Una stagione nell'inferno di Rebibbia. Usi e abusi della giustizia: la vera storia di Lady Hacker e i retroscena dell'inchiesta EyePyramid di Occhionero Francesca Maria - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
Menu principale

Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.

Una stagione nell'inferno di Rebibbia. Usi e abusi della giustizia: la vera storia di Lady Hacker e i retroscena dell'inchiesta EyePyramid
Occhionero Francesca Maria

Una stagione nell'inferno di Rebibbia. Usi e abusi della giustizia: la vera storia di Lady Hacker e i retroscena dell'inchiesta EyePyramid

Editore: Aracne

Reparto: Problemi e servizi sociali

ISBN: 9788825527988

Data di pubblicazione: 20/09/2019

Numero pagine: 312


16,00€
Esaurito

Sinossi

"Il volume, attraverso una sorta di monologo interiore, racconta un fatto realmente accaduto. Nelle intenzioni non fu scritto per essere dato alle stampe, ma per aiutarmi a sopravvivere, per darmi la forza di svincolarmi da quell'ambiente terribile che è il carcere, un posto che mi era completamente estraneo sino alla fatidica data del 9 gennaio 2017. Quella del carcere è un'esperienza che non auguro a nessuno, che, se sei fortunato, non ti lascia nessun segno esteriore, ma una profonda cicatrice per ricordarti lungo tutta la vita che quel passato è esistito davvero. Io nell'inferno di Rebibbia ho passato ben nove mesi, e tuttora non mi spiego come sia sopravvissuta alle malattie, alle liti, alle botte e alla depressione; quello che so con certezza è che per il caso EyePyramid, in cui sono rimasta coinvolta, non si è trattato di un errore giudiziario ma di un complesso disegno progettato molto tempo prima e che ha visto coinvolti più soggetti, da esponenti di primo piano delle forze dell'ordine a quelli della magistratura, fino, forse, a soggetti appartenenti ai servizi di sicurezza della Repubblica. Questo non vuole essere solo un libro sulla sofferenza e sugli accadimenti, ma anche un libro di denuncia contro uno strumento, quello della carcerazione, fin troppo abusato in Italia, le cui misure restrittive sulla libertà personale dovrebbero essere applicate solo laddove strettamente necessarie e vengono invece utilizzate quale mezzo di coercizione per ottenere prove (o presunte tali), confessioni e patteggiamenti. Vorrei che ciò che è successo a me e a mio fratello Giulio non capitasse mai più a nessun altro, ma so che questa è una mera utopia." (L'autrice)

Prodotti Correlati


Mostra altri

Recensioni dei lettori


5% di sconto sul tuo primo ordine

Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.