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Editore: Interlinea
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788868571665
Data di pubblicazione: 26/04/2018
Numero pagine: 55
Collana: Lyra
«Strappami la lingua madre poi / avvicina la tua bocca alla mia, / amplificami i lamenti» invita Julian Zhara dal suo locale alla Giudecca dove impasta la lingua della comunicazione quotidiana e della sua formazione (l'italiano) con quella dell'infanzia e dell'inconscio (l'albanese). Il giovane poeta all'esordio distilla «parole semplici, poche, dentro la bocca / come il picchiettìo del rubinetto / chiuso male» e sotto un titolo shakespeariano racconta «il nostro sogno vile: / amarci senza dolore». È un diario teso e palpitante di un amore maledetto che non finisce bene, vissuto e descritto con una temperatura stilistica altissima, quasi febbricitante, che al di là del finale drammatico irretisce il lettore fin dall'appello d'esordio: «ma adesso mi ascolti!»
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